lunedì 11 ottobre 2010

Un chance a "No ordinary family"

Una chance non si nega a nessuno anche perchè, a volte, ti ritrovi con una piacevola sorpresa. Potrebbe essere il caso di No ordinary family, la serie partita due settimane fa sulla Abc negli Usa e, a sette giorni di distanza anche da noi, su Fox.
Le premesse sono condizionate dalla recente delusione di Happy Town, una serie noir con vere possibilità di lasciare il segno che è stata però chiusa daLla Abc per bassi ascolti dopo appena sei episodi, con tanto di doppio episodio di liquidazione veramente inguardabile.
Ma tant'è, proviamoci con la famigliola che si presenta ben assortita e, soprattutto, nasce dalla penna di Greg Berlanti e Jon Feldman che già ci hanno regalato soddisfazioni con il loro Dirty Sexy Money.
Il papy della famiglia è Michael Chiklis, già detective cattivo quanto basta di The Shield, e già divenuto uomo di pietra grazie ai raggi cosmici de I fantastici 4. Qui fa praticamente le stesse cose: ha una forza stratoferica e zompa pure per 500 metri alla volta. Però, rispetto al fumettone basato sui personaggi Marvel, non è ricoperto di pietre e può essere finalmente sessualmente attivo con, in particolare, la mogliettina Stephanie, ma non sono da escludere future liason con la detective Yvonne Cho, anzi, ci scommetterei.
La mogliettina di cui sopra è l'onnipresente Julie Benz, che, appena sgozzata in Dexter, ha trovato subito un altro posto. Ma si sa, l'America è la terra delle opportunità, chi lascia il lavoro subito ne trova un altro, non è mica come qua in Italia che tutti vogliono il posto fisso... La Benz è la nuova regina delle serie Usa, ma magari ne parleremo in seguito.
Per non divagare diciamo che la mogliettina scopre di poter andare alla velocità della luce, mentre la figlioletta sa leggere nel pensiero e scopre subito che il fedifrago fidanzatino del liceo la cornifica con la migliore amica (che poi un segreto un po' meno stravisto di questo se lo potevano inventare) mentre il figlio-bartsimpsoniano diventa un genio della matematica. Tutto ciò accade perchè il papy vuole riconnettere il tessuto della famiglia e porta tutti in Brasile per seguire la mamy-scienziata alla ricerca di un fiore super.
Il solito mini-aereo scassato cade nella solita tempesta, il pilota muore ma la famigliola cade in un fiume amazzonico pieno di una polverina brillante che, probabilmente, sarà la causa dei superpoteri e che (tento di divinare) viene proprio dal fiore super di cui sopra.
Fin qui niente di entusiasmante. Se non che il papy-pittore fallito, che disegna identikit per la polizia, si mette a fare il supereroe e scopre che c'è un assassino, pure lui con superpoteri, che poi finisce con un cartellino appeso all'alluce: accanto a lui nell'obitorio chi c'è? Questo magari non ve lo dico, sennò metto troppi spoiler e mi faccio odiare subito, mentre preferisco accada gradualmente. Dico solo che il pilota di No ordinary family si è guadagnato la nostra attenzione per altre 4-5 puntate almeno. Vedremo.

1 commento:

  1. Io lo seguo, un Heroes con meno fascino, ma molto più... rassicurante.
    E poi io amo Julie Benz

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