mercoledì 3 novembre 2010

Quando l'arte incontra la Forza


Nei secoli l'arte ha spesso seguito su due binari, quello della committenza e quello della formazione individuale dell'artista stesso. I nostri musei sono quindi pieni di ritratti di nobili e guerrieri e di episodi biblici e agiografici. Oggi l'arte, soprattutto quella pop, non si esime da questo doppio binario: prova ne e' l'apprezzabilissimo Star Wars Arts: Visions, un libro che raccoglie quadri dipinti da 120 artisti di tutto il mondo che si sono formati sognando i mondi di Lucas e che, su richiesta dello stesso George Lucas, hanno ora realizzato delle opere ispirate alla saga di Guerre Stellari.
Il volume è uscito negli Usa e conferisce dignità artistica al percorso, altrettanto pop, che aveva condotto Lucas alla creazione della mitologia moderna di Star Wars, partendo dalle immagini di Alex Raymond e dei suoi fumetti di Flash Gordon, fino alle opere del paesaggista americano N.C. Wyeth, come spiega Wired online che ci regala alcune delle opere incluse nel volume con tanto di commento personale degli artisti chiamati da Lucas.
Tra questi l'esempio più calzante è forse quello dell'americano Paul G. Oxborough che ha dipinto il bar sul pianeta Tatooine di Star Wars inserendo nell'immagine anche George Lucas. "Avevo 12 anni quando ho visto Guerre Stellari la prima volta - ha spiegato l'artista - e spero che la mia opera esprima quanto sono affezionato al film e comunichi a chi lo vede che Lucas e' li' quasi per 'servirci' questa immagine".
In Italia il libro non c'è: si compra su Amazon a 26 dollari.

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