martedì 9 novembre 2010

Se The Walking Dead incontra Titti e Silvestrino

Cominciamo dalle notizie. The Walking Dead è stato rinnovato per una seconda stagione e quindi avrà un seguito dopo le sei puntate che costituiscono la serie iniziale della collana a fumetti. La cosa potrebbe entusiasmare a tutta prima, ma, nelle pieghe, c'è sempre il rischio che l'intreccio narrativo si attorcigli su se stesso... vedremo.
Ieri seconda puntata niente male nel complesso. Da sottolineare l'ingresso nella serie di Laurie Holden che già aveva lavorato con Darabont nel B-movie The Mist, da recuperare se vi siete persi il cattivissimo finale. L'invidia scatta invece per gli spettatori americani che, mandando alla rete Amc un codice che appare durante lo show, possono vincere l'opportunità di fare lo zombie in una delle prossime puntate.
Anche dal punto di vista degli ascolti negli Usa va molto bene, ma la sceneggiatura comincia a mostrare qualche preoccupante falla.
Il Pic si chiede ad esempio: "Ma possibile mai che nelle prime due puntate allo sceriffo non gli sia venuto di chiedere a nessuno di quelli che incontra: "Oh, che minchia è successo qua?!". E non possiamo dargli del tutto torto: il paparino che vive barricato col figlio e non ha il coraggio di sparare alla mogliettina che è tornata zombie da fare la spesa non ha mica spiegato da dove è nato l'incubo.
Peggio ancora, nella puntata di ieri si è sfiorato il ridicolo: l'espediente di verniciarsi con le interiora di zombie per puzzare di cadavere e non farsi mordere. Già assurda di suo (gli zombie annusavano i visi del ragazzo e dello sceriffo che non erano imbrattati), l'idea è diventata esilarante quando ha cominciato a piovere e le interiora sono state lavate via facendo scoprire il trucco agli affamati cadaveri ambulanti. Un'idea che mi ricorda le gag di Titti&Silvestrino, tipo che il gatto si dipinge di giallo per farsi aprire la gabbia dal canarino, ma poi gli cade la ciotola d'acqua addosso e Titti si accorge che era Silvestro travestito. Insomma, caro Frank Darabont, vediamo di non sbracare per favore!

2 commenti:

  1. Peró ha stile. E per ora c'e la guardiamo, nevvero?

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  2. sì sì, in fondo il trash ci guida nelle scelte e quindi peggio sono e più ci piacciono!

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