domenica 1 gennaio 2012

Ok Teen Wolf, grazie di averci provato

Non ho pregiudizi nei confronti dei remake, soprattutto quelli che prendono un film di successo e lo serializzano in televisione. Ma c'è modo e modo. Ricordo Fame, che resse il cartellone televisivo per ben sei stagioni di successo dopo il film del 1980: curato, ben scritto, con l'unica pecca di aver dato origine, anni dopo, ai vituperati Amici di Maria e a Glee.
E poi c'è Teen Wolf che ha un unico merito: basta guardare il pilota per capire che non è aria, così almeno non ti fa perdere tempo, che di serie da vedere ce ne sono tante e ogni tanto bisogna pur lavorare.
La serie nasce come remake del divertente film del 1985 Teen Wolf, uscito da noi con l'imbecille titolo di Voglia di vincere, che era un film deliziosamente naif, uno dei primi che trattava in maniera allegra un tema che fino ad allora era stato horror come i licantropi . E che, in più, c'aveva Michael J. Fox che aveva appena fatto Ritorno al Futuro, mica Vaporidis.
Qui invece il nostro licantropo è tale Tyler Posey, neanche parente di Parker e scopiazzato dall'addominalato Taylor Lautner licantropo di Twilight.  Ovviamente le due più gnocche della scuola improvvisamente si accorgono di lui e dei suoi feromoni da lupo e ovviamente eccelle nella squadra del liceo che nel film del 1985 era di semplice basket ma qui è di uno sport da veri idioti, il lacrosse.
E da questi presupposti dipana il plot che si preannuncia originalissimo e gustoso. Un esempio? Delle due gnocche una conquista il cuore del nostro lupacchiotto, ma, guarda caso, suo padre è un cacciatore di licantropi...
Ok, grazie, grazie Teen Wolf, c'hai provato, fai talmente pena che lo spazio della foto lo lascio ovviamente all'amarcord del caro Michelino.

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