domenica 15 settembre 2013

Lasciate in pace i serial killer, please

Così come è difficilissimo girare il sequel cinematografico di un grande film, è altrettanto dura portarne in tv il seguito o il prequel. La dimostrazione migliore è Bates Motel, trasmessa negli Usa da A&E TV, ma non scherza neanche Hannibal della Nbc.
    I dubbi più forti riguardano il prequel di Psyco, il film di Hitchcock che ha avuto già cinque, discutiblissimi seguiti in 35mm. Visto che sul post-doccia si era già detto tutto, cadendo spesso nel ridicolo, in tv si è deciso di puntare sulla giovinezza di Norman Bates, esplorando il suo rapporto con la madre. Impresa affascinante ma, a giudicare dai primi quattro episodi, affatto riuscita. Si parte, in un corto circuito temporale visto che la serie è ambientata ai giorni nostri,  dall'omicidio primigenio, quello di mamma Vera Farmiga che uccide il marito e padre di Norman e si prosegue con spruzzatine di psicologia da fermata d'autobus qua e là, da Edipo alla morbosa attrazione di Norman per dei disegni di violenza trovati per caso nelle stanze del Motel. A questo si aggiunge un'atmosfera che vuole goffamente ricordare le torbide atmosfere di Twin Peaks con un certo marciume che pervade tutta la città, vicesceriffo compreso.


  Il tratto distintivo di Hannibal, curiosamente anche questo film con molti sequel, ma anche con un prequel d'autore, il Manhunter di Michael Mann, è invece la lentezza. Voluta, cercata, ma ugualmente a tratti esasperante nella lunga masticazione di Lawrence Fishburne, nei gesti di Mads Mikkelsen, interprete del giovane dottor Lecter che cerca senza successo di smarcarsi dall'esempio di Anthony Hopkins. A questo si aggiungono le vicende del dottor Graham, un profiler dell'Fbi con poteri extrasensoriali che riesce a mmedisimarsi nei serial killer seguendone le tracce. Uno di quelli, insomma, del filone: risolvo tutto io perchè c'ho i poteri. Ma che, guarda caso, non ha il potere di capire chi sia veramente il dottor Lecter che addirittura lo sta psicoanalizzando. Vi sembra un po' un guazzabuglio? Lo è.

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