The Walking Dead? L'avevo già visto

Il sabato del villaggio degli zombie. Ecco cosa mi viene in mente pensando a The Walking Dead di cui ieri sera Fox ci ha regalato la prima, attesissima puntata.
In realtà quella puntata l'avevamo già vista: da due mesi ci stanno bombardando di spot e trailer sulla nuova serie e, ho scoperto ieri, le immagini erano tutte tratte dalla prima puntata. Già visto picassianamente scomposto nelle anteprime, il pilota non ha regalato sorprese, ne' suspance.
Da una prima impressione le prospettive sembrano però niente male: certo la parte iniziale del risveglio in ospedale poteva essere sviluppata meglio. Certo la bambina zombie che trascina l'orsacchiotto l'abbiamo già vista mezzo milione di volte. Certo far subito leva sui sentimenti con il tizio di colore che non ha il coraggio di sparare alla moglie-zombie era un po' facile.
Ma aspettiamo, anche perchè la serie deve dimostrare di saper sviluppare dei plot collaterali alla zombiezzazione del mondo interessanti, altrimenti si rischia che la seguano solo i patiti del genere e questo porterebbe alla solita conseguenza: calo degli ascolti dopo la terza-quarta puntata e taglio del telefilm. L'avvio, comunque, è stato incoraggiante: negli Usa il 31 sera la serie ha battuto ogni record del canale Amc con 5.3 milioni di spettatori.
Finora sono stati girati sei episodi basati sull'omonima serie a fumetti pubblicata nel 2003 dalla Image Comics e, sebbene la serie a fumetti continui oltre, la serie tv dovrebbe essere autoconclusiva: Darabont ha ammesso di non aver pensato ad una seconda stagine e di aver scritto gli episodi come se dovesse finire qui. Buona notizia in caso di calo degli ascolti, almeno non ci lasceranno con finali scandalosamente frettolosi alla Flash Forward.