venerdì 24 dicembre 2010
I licantropi e la sindrome di Matthew McConaughey
Come corollario dell'invasione di vampiri al cinema e nelle serie tv degli ultimi anni, c'è stata, recentemente, la diffusione dei licantropi. Gli uomini lupo si sono imposti sullo schermo semplicemente perchè individuati coem gli antagonisti perfetti per i succhiasangue, ma la loro presenza induce comunque ad una riflessione: qualche particolare virus o mutazione genetica li ha portati a trasformarsi in lupo, tradizionalmente al sorgere della luna piena, ma per esiegenze tecniche oggi si trasformano un po' quando cavolo par loro. La caratteristica comune più curiosa dei licantropi made in Hollywood di inizio millennio è però la sindrome di Matthew MaConaughey.
La patologia prende il nome dal biondo attore texano, figlio di un benzinaio, che ha deciso a un certo punto della sua vita di fare il portatore sano di addominali forse per sviare l'attenzione dalle sue espressioni argute ed intense di cui potete vedere un'esempio nella foto a sinistra. A partire dal primo film di un certo rilievo, Il momento di uccidere, passando per Contact, Amistad, e opere magistrali come Prima o poi mi sposo e Come farsi lasciare in dieci giorni, il ragazzotto ha sempre regalato lunghe sequenze senza camicia alle sue fan, mettendo in mostra la sua miglior dote da attore, gli addominali. Non che ci sia qualcosa di male visto che la maggior parte delle attrici ha la sua dote migliore appena un po' più su degli addominali, ma tanto basta per individuare, appunto, la sindrome di MacConaughey.
Ed evidentemente i licantropi sono tra i soggetti più a rischio: l'escamotage è che i licantropi hanno una temperatura corporea di oltre 40 gradi e quindi hanno sempre caldo, anche senza vello lupesco. E così il primo ad esserne affetto è stato tale Taylor Lautner, ragazzotto che fa il bello e sfigato in Twilight: il giovane licantropo ha evidenti problemi con il suo guardaroba e, nonostante se ne vada in giro a torso nudo nei boschi di quel posto gelido dove hanno girato Twilight, Bella non gliela dà neanche morta. Che poi in quel caso la darebbe comunque al vampiro, già morto pure lui.
La camicia è un fastidioso optional anche nell'oscuro mondo di Underworld in cui infatti, nel primo film della serie i vampiri sono vestiti che sembrano usciti da una sfilata di Armani, mentre tale Scott Speedman, praticamente il sosia del nostro portatore sano, appena si becca la licantropite dimentica l'esistenza della camicia. In questo caso, almeno, il licantropo quaglia e con Kate Beckinsale per giunta.
Vanno in bianco, invece, i due ultimi licantropi descamisados che arrivano dalla tv: in The Gates la bella succuba disdegna gli addominali del lupo Colton preferendogli il problematico ma umano figlio dello sceriffo. Nella terza serie di True Blood il licantropo Alcide crede che l'espressione "button down" indica un pulsante che è già stato premuto e che i polsini riguardino solo i giocatori di tennis degli anni '80. Eppure il muscoloso licantropo viene lasciato dalla sua lupa e in più fa il timido con Sookie che in una serie in cui tutti fanno sesso con tutti sapeva già come sarebbe andata a finire senza leggere neanche il copione.
E allora ecco l'idea regalo: per Natale, regala anche tu una camicia a un licantropo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento